Che cos’è Liburna?
La flotta della marina militare romana si sviluppò soprattutto in occasione della prima guerra punica, legata alle sempre più pressanti esigenze espansionistiche del dominio di Roma nella conquista del Mediterraneo. In epoca imperiale poi, la marina assunse sempre più un ruolo di tutela dei trasporti marittimi a carattere prettamente commerciale e questo soprattutto per l’assenza di un reale nemico da battere, quindi queste grandi navi da guerra cominciarono ad avere un mero ruolo di pattugliamento delle coste.
Esistevano due diverse categorie di navi: le naves longae, che erano le navi da battaglia utilizzate nelle guerre, e le naves ceterae, navi per il trasporto di merci. La liburna, tra le naves longae, era considerata una delle migliori. Venne adottata la prima volta nella famosa battaglia di Anzio e origina il suo nome dai “Liburni”, pirati della Dalmazia. Era caratterizzata da una chiglia sottile che la rendeva agile e veloce nelle manovre, ottima per gli inseguimenti e per il trasporto delle truppe.
Le liburne potevano avere dimensioni diverse ed erano costruite con legni pregiati, come il pino, il cipresso, l’abete ed il larice. Nella descrizione delle varie tecniche per la sua realizzazione, fondamentale la scelta del legno da utilizzare, che doveva essere tagliato in particolari periodi dell’anno ed in determinati giorni per approfittare della qualità del legno che variava stagionalmente.
La perfetta ricostruzione di questo esempio di nave marina costituirebbe una grande occasione di conoscenza attraverso l’archeologia sperimentale.
Il Comitato Promotore SAI.FO (Sistema Archeoambientale Integrato Fiumicino-Ostia) – nell’ambito delle sue iniziative volte a valorizzare e ad integrare i vari attrattori turistici dei territori per favorire un sistema turistico stabile, nuova occupazione lavori e crescita economica – in collaborazione con Assonautica Acque Interne Lazio e Tevere (da ora Assonautica) e la Fondazione Catalano ha da tempo abbracciato una battaglia culturale e di civiltà che potrebbe creare nuovi posti di lavoro.