Fondazione Catalano avvia due progetti con la “Call for IDEAs” della Fondazione TIM

La Fondazione Annamaria Catalano realizzerà due progetti finanziati con il bando “Call for IDEAs della Fondazione TIM per i programmi “Inclusione Sociale” e “Arte e Cultura”.

La Call for IDEAs ha l’obiettivo di individuare e suggerire idee e proposte per interventi della Fondazione TIM, che abbiano una visione ampia e a medio-lungo termine, che partano da un’attenta analisi dei reali bisogni dei beneficiari, che prevedano il coinvolgimento attivo delle comunità di riferimento, che usino la tecnologia come  elemento distintivo per innovare in modo responsabile e sostenibile, migliorando la vita delle persone.

IDyE: Integrated DYslexia-friendly development Environment

Inclusione sociale

L’obiettivo è migliorare la qualità della vita e l’inclusione sociale dei tanti sviluppatori di software affetti da Dislessia/Disortografia (parte dei Disturbi Specifici di Apprendimento – DSA) e in particolare degli studenti che frequentano facoltà scientifiche e hanno difficoltà nello studio della programmazione. A questi intendiamo fornire degli ausili digitali personalizzati e personalizzabili che aumentino la loro produttività e quindi ne facilitino l’inclusione nel mondo della programmazione.

Gli obiettivi specifici sono:

  1. Costruire uno strumento online, basato sulle evidenze scientifiche, per la valutazione delle difficoltà di lettura/scrittura del codice sorgente da parte di sviluppatori con DSA.
  2. Sulla base dei dati raccolti, costruire e sperimentare un plugin per una IDE (Integrated Development Environment) che consentirà allo sviluppatore con DSA di personalizzare la modalità di visualizzazione del codice sorgente in modo da ridurre le sue difficoltà di lettura/scrittura.

D.S.M.
"DISEGNO + SMARTPHONE = MUSICA"

Arte e Cultura

Il progetto si prefigge numerosi obiettivi nell’ambito della disseminazione di arte e cultura. 

Il principale è di rendere accessibile la musica in ogni contesto e situazione senza dover disporre di attrezzatura specifica. Infatti, la nostra proposta prevede l’utilizzo di uno smartphone per poter suonare un pianoforte i cui tasti sono disegnati su un semplice foglio di carta. 

Tramite la tecnologia è quindi possibile sostituire una tastiera con un semplice disegno tecnico o artistico, purché rispettate le regole base della conformazione di una tastiera musicale (disposizione dei tasti bianchi e neri, squadratura dettata da linee principalmente dritte, etc.). 

Sulla base di alcuni esperimenti già condotti dal laboratorio Visionlab del Dipartimento di Informatica, Sapienza Università di Roma, è in fase di revisione un paper scientifico che validi l’efficacia di una metodologia similare e quindi ne provi anche i criteri di fattibilità.